Boom di iscrizioni al Da Schio.
Ma torna anche la voglia di liceo classico
Ma torna anche la voglia di liceo classico
VICENZA — Una vera e propria passione per la cucina. E’ quella di molti adolescenti vicentini che, dovendo scegliere la scuola superiore, si sono buttati a capofitto sull’alberghiero. Le iscrizioni per le classi prime del prossimo anno all’istituto professionale Da Schio di Vicenza sono così tante che la direzione dovrà quasi sicuramente chiedere a qualcuno di optare su un’altra scelta. Le cifre parlano di un raddoppio rispetto all’anno in corso, il primo in cui al Da Schio c’è l’indirizzo alberghiero. «Qui abbiamo circa 190 iscrizioni -conferma preside Enrico Dalle Femmine -ora dovremo decidere cosa fare, intanto abbiamo fissato delle priorità».
Avranno precedenza i ragazzi ripetenti, chi ha già fratelli nella scuola e chi impiegherebbe più tempo dalla propria residenza ad accedere con i mezzi pubblici ad altri istituti alberghieri. «In tutto faremo due classi prime in più rispetto alle attuali -continua il dirigente -per cui qualche studente lo guideremo verso gli altri nostri indirizzi, per poi tornare all’alberghiero magari in seconda» . Al Da Schio il boom dell’alberghiero comporta un problema di spazi, nonché di laboratori, anche se si stanno cercando soluzioni con l’ente provinciale.
Il Da Schio cresce anche grazie al tecnico turistico (circa 40 iscrizioni) e potrebbe avere inciso sulle flessioni in indirizzi simili di altre scuole. «Il nostro flusso -smentisce, però, Dalle Femmine -è tutto interno».
Sembrano non pensarla così all’istituto tecnico Piovene che sconta un leggero calo proprio nell’indirizzo a vocazione turistica. «In generale -fa sapere la vice preside Maurizia Saccardo, contando le iscrizioni arrivate per tutti gli indirizzi -abbiamo circa 170 studenti per le prime del prossimo anno e formeremo una classe in meno rispetto quelle attuali».
Anche l'ex magistrale Fogazzaro perde qualche numero (una quindicina di iscritti) sia nel linguistico che nell’indirizzo scienze umane. «Siamo a circa 295 nuovi iscritti -precisa la collaboratrice del preside Margherita Nardi -con una flessione al linguistico dovuta probabilmente al fatto che ci sono nuovi indirizzi turistici che hanno le lingue e quella alle scienze umane derivante dall’apertura di questa specializzazione anche nella valle del Chiampo».
Nell’ambito delle superiori di Vicenza, c’è da segnalare anche un ritorno della voglia di «classico» . Allo storico liceo Pigafetta le iscrizioni sono arrivate a quota 315, una cinquantina in più rispetto a quelle del 2010. «Non me l’aspettavo -commenta il preside Giorgio Corà -soprattutto perché al classico abbiamo più di cento unità» . Stabile (45 iscrizioni) il musicale e in crescita il linguistico (170), con una preferenza per la classe dove si insegna cinese, richiesta da 60 futuri liceali. A pochi passi dal Pigafetta il liceo scientifico Lioy perde una quindicina di aspiranti studenti (da 220 a 204, al momento).
Chi invece torna ad aumentare i banchi è il liceo Quadri che per anni ha tenuto una politica di contenimento. «Abbiamo oltre 300 iscrizioni -fa presente il dirigente Edoardo Adorno -tredici in più del 2010 e aumenteremo di una o due prime rispetto alle 10 attuali. Ma non ci saranno problemi di spazi, perché escono i ragazzi delle 13 quinte» .
Una classe in più anche al tecnico commerciale Fusinieri, che passa da 118 a 135 iscrizioni. «Sono contenta -afferma la preside Adriana Campesan -le previsioni per i tecnici non erano buone, invece noi abbiamo aumentato» . Lo stesso vale per l’istituto tecnico Rossi che cresce di oltre 50 unità.
Ai geometri del Canova, infine, sembra essere piaciuta la novità legata allo studio della geotecnica. «C’è interesse -dichiara il preside Domenico Caterino -dovuto anche alla recente alluvione. In generale c’è una crescita, considerando il fatto che non avremo più il bacino d’utenza dell’Ovest Vicentino, visto che lì hanno aperto una nuova articolazione» .
Elfrida Ragazzo
da CORRIERE DEL VENETO - VICENZA