L'iniziativa è stata promossa in collaborazione con l'Anpi
Articolo di Venerdì 4 febbraio 2011 del Giornale di Vicenza (.pdf)
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Un cineforum, un viaggio alla risiera di San Sabba e una mostra sull'esodo allestita a scuola e aperta al pubblico. Sono le iniziative per non dimenticare promosse all'istituto Da Schio dove il preside Enrico Delle Femmine e gli insegnanti hanno deciso di celebrare la “Giornata della memoria” (27 gennaio) e il “Giorno del ricordo” (10 febbraio) attraverso testimonianze cinematografiche, fotografiche, letterarie, ma anche organizzando nel mese di aprile un “Viaggio della memoria”, aderendo così ad uno dei progetti dell'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, che con il finanziamento della Regione e il patrocinio degli Uffici scolastici, ha predisposto iniziative rivolte a studenti e docenti che intendono approfondire i temi della deportazione, della discriminazione politica o religiosa.
Sarà la risiera di San Sabba, unico campo di concentramento in Italia, la meta che gli alunni di sei classi del Da Schio raggiungeranno in primavera, mentre dal 7 al 10 febbraio verrà allestita nei locali dell'istituto, in via Baden Powell, una mostra su foibe ed esodo. L'esposizione, dieci pannelli che documentano il periodo dal 1918 al 1956 in cui il confine è stato teatro di grandi tragedie, è intitolata “La tragedia del Confine Orientale” ed è curata e prodotta dalla “Fondazione Memoria della Deportazione” aderente all'Insmli, Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. Saranno presenti a scuola gli esperti Mario Faggion, presidente dell'Anpi e Massimo Follesa, del gruppo di studio che ha redatto sussidi e libretto. AN.MA.
Sarà la risiera di San Sabba, unico campo di concentramento in Italia, la meta che gli alunni di sei classi del Da Schio raggiungeranno in primavera, mentre dal 7 al 10 febbraio verrà allestita nei locali dell'istituto, in via Baden Powell, una mostra su foibe ed esodo. L'esposizione, dieci pannelli che documentano il periodo dal 1918 al 1956 in cui il confine è stato teatro di grandi tragedie, è intitolata “La tragedia del Confine Orientale” ed è curata e prodotta dalla “Fondazione Memoria della Deportazione” aderente all'Insmli, Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. Saranno presenti a scuola gli esperti Mario Faggion, presidente dell'Anpi e Massimo Follesa, del gruppo di studio che ha redatto sussidi e libretto. AN.MA.
dal Giornale di Vicenza di Venerdì 04 Febbraio 2011 CRONACA, pagina 22