La manifestazione di ottobre è stata preparata da un anno di lavoro in diversi istituti scolastici, con il coinvolgimento delle istituzioni e del territorio. Il Forum è stato e sarà un’occasione formativa e ludica per molti studenti e cittadini. Sarà anche una vetrina delle tante realtà e dei diversi progetti che fanno della lettura (in tutti i suoi modi e mezzi, individuali e collettivi, tradizionali e multimediali) uno dei perni più efficaci per superare la crisi in maniera creativa e democratica.
Il nostro istituto è coinvolto nel progetto su vari fronti: alcuni docenti seguiranno conferenze e dibattiti sulle buone pratiche della lettura e soprattutto guideranno gli studenti delle classi terze (indirizzo alberghiero) in un percorso di lettura di opere al femminile centrate sul rapporto con la cucina (tra i testi che verranno affrontati con le insegnanti di italiano e di inglese, che hanno aderito al progetto, vi sono in particolare Una stanza tutta per gli altri di Alicia Giménez Bartlett e Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel). I nostri studenti saranno poi protagonisti il 27 ottobre a Palazzo Cordellina, dove si terrà un incontro con Stefania Barzini, autrice di La scrittrice cucinava qui, raccolta delle biografie di dieci scrittrici: da Virginia Woolf ad Elsa Morante, da Agatha Christie a Grazia Deledda, l’autrice ha cercato di cogliere il rapporto con il cibo di alcune tra le artiste più famose del XIX e del XX secolo. Al termine dell’intervento della Barzini, gli studenti del Da Schio serviranno un light lunch letterario, offrendo piatti realizzati a partire dalle ricette di queste scrittrici ed esponendo al pubblico il percorso letterario intrapreso in classe nel corso dell’intero anno scolastico.
Per i nostri ragazzi quella del Forum sarà un’opportunità preziosa di approfondimento del rapporto scrittura-cibo e anche un banco di prova delle competenze e capacità acquisite in ambito professionale.
Chi volesse saperne di più può consultare il sito www.vicenzachelegge.org o rivolgersi al prof. R. Zanin e alla prof.ssa A. Donadello (anche per avere in prestito i libri citati).
