sabato 16 marzo 2013

Terre e mani libere in Calabria

La 3BAC si autofinanzia per poter partecipare al progetto

Il prof. Marco Bedin, insegnante di religione della 3BAC, ha proposto ai ragazzi di partecipare all’esperienza di crescita e lavoro con le cooperative che lavorano i terreni confiscati alla mafia, avendo inoltre la possibilità di approfondire la questione della legalità e delle mafie in Italia. “L’esperienza nasce qualche anno fa, per la voglia di far conoscere ai ragazzi il problema delle infiltrazioni mafiose nella filiera produttiva dei prodotti enogastronomici” esordisce il prof. Bedin. “I ragazzi incontreranno persone ed esperienze che testimoniano e promuovono la cultura della legalità, approfondendo la legge 109/06 sul recupero sociale dei beni confiscati alla mafia. La classe vivrà in gruppo un’esperienza di lavoro nei campi vicino Gioia Tauro con la cooperativa sociale Libera Terra Del Marro”.

“Vista l’importanza dell’esperienza che c’è stata proposta” commentano i ragazzi della 3B enogastronomico “abbiamo pensato di autofinianziarci organizzando un pranzo comunitario nella sala teatro della parrocchia di Ospedaletto, dove don Marco è parroco.” I ragazzi hanno tappezzato la scuola di locandine che iniziano così: “Come celebrare, nel modo migliore, la domenica delle Palme, se non andare a mangiare tutti assieme, sapendo che il ricavato verrà devoluto alla scuola per aiutare la classe 3 BAC nell’autofinanziamento, al fine di poter partecipare al progetto “Terre e mani libere” in Calabria? Lo sapevate che, dalle terre sequestrate alle mafie, alcune cooperative calabresi producono cibi? Aspettiamo allora la comunità parrocchiale di Ospedaletto, le famiglie ed il personale della scuola assieme alle loro famiglie, domenica 24 marzo alle ore 12, presso la parrocchia di Ospedaletto, per un pranzo comunitario preparato dai ragazzi. Per informazioni potete rivolgervi al professor Marco Bedin, alla professoressa Barbara Anni oppure a Diego e Giada in 3BAC. Un GRAZIE da parte dei ragazzi e dai loro insegnanti”.

“Bravi ragazzi! Un’iniziativa che fa onore alla vostra voglia di crescere e di confrontarvi sui temi della legalità, delle infiltrazioni mafiose nel settore agro-alimentare, della lotta antimafia e dei testimoni civili vittime di mafia.” conclude all’unisono il consiglio di classe, assieme al prof. Daddelli che, con il collega di religione, accompagnerà i ragazzi dal 15 al 19 aprile durante questa importante esperienza di Vita.
La classe 3BAC