lunedì 22 aprile 2013

Sabato in banca

Nuove uscite nell'ambito del progetto "cittadinanza attiva", con il dipartimento di diritto ed economia. I ragazzi del Da Schio hanno sperimentato lezioni laboratoriali presso la Cassa di Risparmio del Veneto, sede centrale di Corso Palladio. Oltre ad aver visitato gli uffici della filiale con spiegazione delle attività che vengono svolte dalla banca come impresa e dai vari operatori, si è tenuta una lezione sul tema 

"La moneta elettronica e la normativa antireciclaggio" 

a cura del Vicedirettore Dott. Rizzardi che ha saputo mantenere viva l'attenzione per ben un'ora. 

Le classi coinvolte, la 2AA (il 2 marzo), la 3 DC e la 2 AT (13 aprile), la 2 BA e la 2 DA (20 aprile), si sono dimostrate così interessate e partecipi da aver riscosso i complimenti della Direttrice Dott.ssa Guzzoni.

A fine attività non poteva mancare un visita alla loggia della Basilica Palladiana, al piano nobile e alla terrazza, per ammirare l'orologio della Torre Bissara e sentire le campane della città che suonavano il mezzogiorno.

La visita è terminata con il passaggio sotto la torre dell'antica prigione. la lettura della lapide che ricorda le vicende risorgimentali di Federico Confalonieri ed infine una breve visita alla sede degli organi elettivi della Provincia di Vicenza e della Prefettura per ricordare gli argomenti studiati in classe.







Cittadinanza attiva

Nelle date del 10 aprile e del 17 aprile gli alunni rispettivamente delle classi 2BT, 2 AA, 2 GA, 2 DA hanno visitato i siti delle istituzioni amministrative e giudiziarie della città di Vicenza con il dipartimento con gli insegnanti di diritto nell'ambito del progetto "cittadinanza attiva".

Sono stati accolti con grande cortesia e disponibilità dal Dr. Andreose, cerimoniere del Sindaco, che ha tenuto una lezione sulle competenze ed il funzionamento del Consiglio Comunale e della Giunta. Non sono mancati la visita allo studio del Sindaco ed il Suo personale saluto alla scolaresca.

I ragazzi sono poi stati accompagnati presso il Tribunale di Vicenza in Via Santa Corona, dove hanno svolto un'attività laboratoriale di simulazione della fase dibattimentale del processo penale nella sala delle Udienze della Corte d'Assise.






Badminton – Fase Provinciale

Per la prima volta l’Istituto “Da Schio” ha partecipato alla Fase Provinciale di Badminton, disciplina sportiva poco conosciuta e erroneamente soprannominata “volano”.

Gli incontri si sono svolti in un clima di assoluto fair play, nel pieno rispetto dell’avversario; le partite sono state auto arbitrate senza contestazioni e in un confronto sereno. Il clima della manifestazione è stato davvero sportivo ed entusiasmante; inoltre molto interessante è stato osservare le tecniche degli atleti più evoluti perché praticanti.

Ai due rappresentati juniores del nostro Istituto MARTIN MARUTI e VENDOLA GIUSEPPE della classe 3CAA vanno i ringraziamenti del Dirigente e dell’insegnante accompagnatrice, prof.ssa Pavan, per l’impegno, il comportamento e i gli inaspettati risultati ottenuti.

mercoledì 17 aprile 2013

Ricevimento pomeridiano generale 17 e 18 aprile 2013

Oggi 17 e domani 18 aprile 2013 si terrà il ricevimento pomeridiano per i colloqui genitori-docenti. Le liste degli appuntamenti, redatte sulla base delle prenotazioni fatte da studenti e genitori sono disponibili in portineria e affisse sulle porte delle aule utilizzate per i colloqui.

  1. mercoledì 17 aprile dalle ore 15.00 alle ore 18.00 tutti i docenti di
    • Lingua e letteratura italiana
    • Storia
    • Lingue comunitarie (Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco)
    • Diritto ed economia
    • Religione
    • Geografia
    • Economia aziendale
    • Discipline turistiche e aziendali
    • Geografia turistica
    • Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
    • Tecniche professionali dei servizi commerciali 
    • Tecniche di comunicazione
  2. giovedì 18 aprile dalle ore 15.00 alle ore 18.00 ricevono tutti i docenti di
    • Matematica
    • Informatica
    • Informatica e laboratorio
    • Scienze integrate
    • Fisica
    • Chimica
    • Scienze degli alimenti
    • Arte
    • Lab. Servizi enogastronomici
    • Lab. Accoglienza Turistica
    • Scienza e cultura dell’alimentazione
    • Scienze motorie
    • Sostegno (AD01, AD02, AD03, AD04).
Per garantire un ottimale servizio durante il ricevimento pomeridiano dovranno essere rispettati i tempi dei 5 minuti a colloquio, affinché lo stesso possa terminare entro le ore 18.
Al fine di ottimizzare il servizio il genitore dovrà cancellare il proprio nome dall’elenco esposto fuori dall’aula prima di entrare.

Gli studenti del Da Schio ora cucinano per i poveri

da Il Giornale di Vicenza del 16 aprile 2013


La mensa di Casa Santa Lucia
Da studenti che imparano a cucinare a volontari che si mettono a disposizione dei più deboli. Gli allievi dell’alberghiero del Da Schio insieme alla Caritas Diocesana danno vita ad un progetto di solidarietà che è stato tenuto a battesimo ieri, giornata in cui i ragazzi invece di andare a scuola hanno preparato da mangiare nelle cucine della mensa di Casa Santa Lucia, la struttura di via Pasi che accoglie i bisognosi. L’iniziativa che è stata proposta dal Comitato genitori del Da Schio e ha subito trovato appoggio nel preside Giuseppe Sozzo, coinvolge gli alunni delle classi terze dell’enogastronomico i quali si impegneranno a portare avanti il servizio anche il prossimo anno scolastico. In sostanza una o più volte al mese, a seconda degli impegni scolastici, gli studenti si metteranno ai fornelli e prepareranno con le loro mani i pasti che verranno poi serviti a chi non può contare su cibo e alloggio.

«L’obiettivo - spiega Roberto Zanin, docente di cucina al Da Schio - è quello di realizzare un pranzo e un servizio di distribuzione destinato alle persone che per problemi economici o di relazione vivono ai margini della società. Questo impegno, su base volontaria, vedrebbe la nostra scuola in prima linea una volta al mese all’interno di Casa Santa Lucia da dove usciranno circa cento pasti da distribuire nella sala agli ospiti della struttura. La ‘prova’ di ieri servirà ad organizzare al meglio l’attività per il prossimo anno scolastico».

Il progetto è stato presentato agli studenti da tre operatori Caritas che con l’aiuto di diapositive hanno illustrato le attività destinate agli “invisibili”.



AN.MA.

lunedì 15 aprile 2013

Il Da Schio insorge «Schneck offende la nostra scuola»

da Il Giornale di Vicenza del 14/4/2013

LA POLEMICA. La replica al preside («Vada al Sud») giudicata razzista
All’istituto alberghiero le cucine diventano bollenti Sozzo: «Si può fare lezione anche col microonde ma la qualità delle strutture si riflette sui ragazzi»

La cucina si riscalda. La risposta del commissario della Provincia Attilio Schneck al preside del Da Schio ha fatto innalzare la temperatura all’interno della scuola. «Le continue lamentele di Sozzo sono fuori luogo. Non ci sono più risorse nemmeno per intervenire su alcuni immobili per adeguarli alle norme antincendio - aveva detto l’altro giorno Schneck riferendosi alla richiesta avanzata dal dirigente dell’istituto di via Baden Powell di poter contare su un maggior numero di laboratori e soprattutto su una seconda cucina per i sempre più numerosi alunni dell’alberghiero - se non riesce a gestire questa situazione delicata se ne vada a fare il preside in una scuola del Sud».
Parole che hanno avuto l’effetto di una bomba. Da una parte la presa di posizione dei docenti e di tutto il personale che ha espresso solidarietà al dirigente, dall’altra lo stesso preside che non ha digerito i toni usati dall’ex presidente di palazzo Nievo dal quale non aveva avuto risposte alle mail inviate qualche settimana fa e nelle quali si chiedevano lumi, appunto, sulle strutture destinate all’alberghiero. «Constato con rammarico che la comunicazione fra pubbliche amministrazioni funziona più sui mezzi di informazione che con i consueti e istituzionali strumenti», ironizza Sozzo che è anche avvocato, auspicando che «in futuro si riprenda la buona vecchia strada». 

«Ribadisco - entra nel merito il preside - che il problema attuale del Da Schio è rappresentato soprattutto dalla mancanza dei laboratori per l’alberghiero, indirizzo di studi in crescita, non solo perché molto richiesto dai ragazzi, in linea con la tendenza nazionale, ma anche perché di recente costituzione. Siamo ‘solo’ al terzo anno, nei prossimi due avremo nuove prime e nessuna quinta in uscita, con il risultato che ci saranno molti più studenti degli attuali. Se i laboratori esistenti, uno di cucina e uno di sala, non sono sufficienti ora, a maggior ragione non lo saranno negli anni a venire, a partire da settembre».
L’sos va dunque in direzione dei laboratori e non delle aule, esigenza alla quale il preside del Da Schio si augura che la Provincia possa rispondere «per venire incontro alle legittime richieste del territorio». Attualmente all’alberghiero le classi sono 17 che a settembre saliranno a 23 per effetto di sei nuove prime e di nessuna classe in uscita. «Si può cucinare anche su un fornello da campo o con un microonde portato da casa - prosegue il preside - ma sono le strutture che garantiscono una formazione di qualità. Qualche giorno fa, al Consorzio degli alberghieri regionali, ho potuto constatare che quello di Vicenza è l’unico ad avere una sola cucina. Treviso ne ha ben cinque e altre realtà sono comunque più attrezzate della nostra». 

Quanto alla rotazione delle classi suggerita da Schneck, Sozzo precisa che si tratta di una strategia già ampiamente applicata al Da Schio così come la limitazione delle iscrizioni «alla quale tra il disappunto delle famiglie siamo stati costretti a ricorrere da quest’anno proprio per mancanza di spazi». Infine alla frecciata più velenosa, quella che il commissario Schneck ha lanciato alla volta di Sozzo, invitandolo ad andare a fare il preside al Sud, Sozzo, ribatte: «In ordine al cortese e personale invito rivoltomi di andare a dirigere una scuola del Sud, lo accetto come consiglio e ne colgo la provocazione. So che ciascuno è più o meno legato al proprio territorio e comprendo chi dimostra attaccamento al proprio paese, come lo stesso commissario, pur non sapendo io quale sia quello di sua provenienza: perciò mi spiacerebbe per lui se egli, magari non vivendoci, non ci andasse».
Anna Madron



LA DIFESA. A prendere le difese del preside del Da Schio, Giuseppe Sozzo, sono anche i docenti, il personale Ata, gli alunni e il Comitato genitori dell’istituto che in una nota congiunta spiegano di essere «offesi» dalle dichiarazioni del commissario Schneck e parlano di richiesta legittima avanzata da parte del capo d’istituto all’Amministrazione provinciale riguardo la costruzione di una nuova cucina. «Non solo la problematica della scuola non è stata compresa - affermano - ma la risposta diretta al dirigente scolastico («se non riesce a gestire questa situazione delicata, se ne vada a fare il preside in una scuola del Sud») è offensiva sia nei confronti dello stesso e di tutte le componenti scolastiche del Da Schio, sia di tutti i cittadini». Sottolineano inoltre che «i problemi vanno affrontati rispondendo adeguatamente e non attaccando sul piano personale con risposte ‘razziste’. Ci chiediamo anche come mai la Provincia preferisca pagare annualmente l’alto affitto della cucina dell’istituto “San Gaetano” invece di risolvere il problema in maniera definitiva. Ricordiamo inoltre che tutti gli alberghieri necessitano di un numero adeguato di laboratori di sala bar e cucina».

Sos al “Da Schio” - È lite sulle cucine dell´alberghiero

Da Il Giornale di Vicenza del 13 aprile 2013

La replica del commissario della Provincia alle lamentele

Schneck: «Abbiamo voluto l´attivazione del corso e la difenderemo. Se il preside non riesce a gestire la situazione, vada a dirigere una scuola del Sud»

Mancano aule e il nodo cucine preoccupa il dirigente dell'istituto “Da Schio”, Giuseppe Sozzo, che accusa la Provincia di non aver risposto agli appelli e di far morire il nuovo indirizzo che tanto successo sta ottenendo a tal punto che si sono dovute respingere le domande di iscrizioni. Da palazzo Nievo il commissario dell´ente, il leghista Attilio Schneck, non ci sta e replica: «Quella specializzazione, in una scuola della città, l´ha voluta fortemente la Provincia ed è grazie alla Provincia che è stata attivata. Non solo. Continueremo a difenderla - dichiara con forza -, ma il preside deve rendersi conto che la situazione è cambiata. Non ci sono più risorse. Non ne abbiamo neppure per intervenire su alcuni immobili per adeguarli alle norme di sicurezza antincendio. Le continue lamentele di Sozzo sono fuori luogo. Se non riesce a gestire questa situazione delicata, se ne vada a fare il preside in una scuola del Sud. E allora vedrà la differenza».

LA STORIA INFINITA. La questione della situazione all´alberghiero al “Dal Schio” tiene banco da anni. E ogni anno è un terno al lotto. I numeri parlano di un boom di iscrizioni a cui si è sempre cercato di far fronte. «Ma gli spazi delle aule a disposizione e quelli delle cucine sono limitati, non possiamo inseguire ogni anni il flusso delle iscrizioni. Ci si deve adeguare e soprattutto limitare», dice ancora Schneck, affiancato dai dirigenti. E così la proposta della giunta di palazzo Nievo, lo scorso ottobre, e sottoposta al preside Sozzo, puntava a rispondere alle richieste degli studenti vicentini. «Abbiamo invitato il dirigente a chiudere l'indirizzo tecnico turistico, già peraltro presente al “Piovene”. Questo avrebbe permesso di guadagnare aule. Ma l´idea è stata bocciata».

L´APPELLO. Risultato? Il dirigente, a distanza di mesi, prospetta una situazione preoccupante per settembre: l´aumento del numero delle classi che salirà da 17 a 23 (le nuove prime saranno sei, ma non ci saranno classi in uscita). «Sicuramente - spiegano dalla Provincia - riusciremo a trovare aule in altri istituti per fronteggare alle nuove esigenze, magari al “Canova” e in altri istituti. Resta il nodo delle cucine: i laboratori oggi a disposizione sono due. Il primo, interno al “Da Schio”, il secondo al “San Gaetano” al quale chiederemo un aumento della disponibilità. Vedremo se saranno in grado di darci risposta positiva. In ogni caso, il dirigente dovrebbe spingere sulla rotazione piena per riuscire a recuperare aule, ottimizzando con l´uso dei laboratori. La cucina nuova all´interno del “Da Schio”? È da mesi che diciamo che non si farà, perché il finanziamento non c´è. Dipende dalle alienazioni del patrimonio immobiliare della Provincia. E fino ad ora non si vende. Per questo si sapeva da mesi che ci si doveva contenere nel numero delle! iscrizioni perché limitati sono gli spazi».
Sulla succursale di Sant´Antonino da palazzo Nievo si frena: «Resteranno alcune classi del “Lampertico” e le aule riservate agli studenti del “Da Schio” resteranno uguali anche per il prossimo anno. Il preside non ci potrà fare affidamento, almeno per il momento».

Cristina Giacomuzzo

domenica 14 aprile 2013

Peppino Impastato. Mafia e dignità sociale.


Incontro del 14 aprile 2013 con il sig. Giovanni Impastato e le classi quinte dell’ I.I.S. “A. da Schio”.
Erano presenti all’incontro i signori Giovanni Impastato e Luigi Pavan presidente dell’associazione “Fra storia e memoria” e segretario SPI CGIL di Vicenza.
Il signor Giovanni Impastato testimonia la tragica vicenda del fratello Peppino.
Giovanissimo in lui arde uno spirito ribelle, che lo induce a combattere il dominio mafioso insito nel suo territorio, “anche il di lui padre ne faceva parte e comunque non condizionò mai i figli ad entrare nella cupola”.
Peppino Impastato nasce a Cinisi, provincia di Palermo, combatté con tutte le sue forze dapprima attraverso report giornalistici e fotografici e poi attraverso una radio locale, denunciando le malefatte,  la corruzione, il condizionamento della libertà e la collusione tra i mafiosi e politici locali, spesso in modo ironico.
Peppino alla morte del padre si rifiuta di stringere la mano ai mafiosi ed in parte questo gesto è preso a pretesto per regolare il conto; infatti egli viene ucciso in un attentato il 10 maggio 1978, Peppino Impastato muore a trent’anni.
Da parte dei capi mafia viene fatta pressione sulla madre e sul fratello Giovanni perché vendichino Peppino; ma da questo momento Giovanni e la madre prendono coscienza e rifiutano la violenza, chiudendo le porte a parenti e conoscenti in odore di mafia.
La vicenda di Peppino Impastato e molto ben raccontata nel film “I Cento Passi”, in esso si fa fedelmente riferimento a fatti reali; il film vince il Leone d'Oro a Venezia e poi partecipa agli Oscar di Hollywood, ottenendo una nomination, potrebbe vincere, ma per la coerenza e la verità propugnata dal regista, dal produttore e dalla famiglia Impastato non ottiene l'Oscar; nel finale della pellicola appare una bandiera rossa e il pugno alto, atto di lotta e di ribellione alla mafia.
Per finire il signor Giovanni Impastato, spiega come ora la mafia sia cambiata, meno gesti cruenti o eclatanti, ma connivenze sottotraccia tra interessi pubblici e privati; egli sostiene che bisogna difendere la dignità dell'uomo perché la mafia la calpesta; con l'unità di intenti e la disubbidienza civile la mafia può essere debellata.


venerdì 12 aprile 2013

«Così si fa morire il Da Schio»


Il dirigente denuncia la crisi di spazi per i laboratori e le incertezze sul futuro della succursale a Sant´Antonino

All´alberghiero c´è aria di preoccupazione. Mentre si tirano le somme di un anno scolastico che sta per finire, si fanno i conti in vista di quello che ripartirà a settembre. E il risultato non è dei più incoraggianti, almeno da punto di vista delle strutture. «Abbiamo urgente bisogno di laboratori - fa sapere il preside Giuseppe Sozzo - non possiamo andare avanti con una sola cucina, soprattutto adesso che il corso si avvia al completamento dei cinque anni. Pazienza il biennio, ma è in terza quarta e quinta che le materie di indirizzo superano di gran lunga quelle di cultura generale». In altre parole se i primi due anni protagonisti sono i libri, nel triennio la musica cambia e l´attività davanti ai fornelli diventa indispensabile e prevalente. Inevitabile per una scuola che sforna cuochi, camerieri e barman, figure cioè che oltre a conoscere gli alimenti e le loro proprietà devono anche saper realizzare al meglio qualsiasi piatto. Esigenze che il preside del Da Schio ha evidenziato nelle mail inviate qualche tempo fa in Provincia. «Ho scritto al commissario, all´Ufficio edilizia, istruzione, economia - dice - ma non ho ottenuto alcuna risposta. Credo che se domandare è lecito, rispondere sia cortesia, a maggior ragione ad un istituto che, di fronte al numero degli iscritti, si interroga sugli spazi e le strutture necessari alla preparazione dei suoi alunni».

mercoledì 10 aprile 2013

Una vista privilegiata dalla Basilica Palladiana

Dal 3 al 7 aprile gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell'indirizzo turistico hanno svolto attività di ricevimento e accompagnamento dei visitatori alla Terrazza della Basilica Palladiana. Numerosi gli studenti che si sono avvicendati al mattino dalle 9.45 alle 13.35 e nel pomeriggio dalle 13.35 alle 17.00 da mercoledì a domenica.
Alcune classi dell'indirizzo Enogastronomico, guidati dai loro insegnanti, hanno organizzato un buffet a conclusione dell'attività svolta, con le autorità cittadine e i visitatori presenti.

Alcune studentesse della 4^BT che hanno partecipato 
all'attività di ricevimento e accompagnamento.

Giochi sportivi studenteschi - Tennis Tavolo

Nella foto i componenti delle squadre,
il prof. Curti e la prof.ssa Pavan,
insegnante di educazione fisica dell’Istituto.
Venerdì 5 aprile 2013, presso la Palestra Rodolfi si sono svolti i giochi sportivi studenteschi di TENNIS TAVOLO ai quali la nostra scuola ha partecipato con due squadre categorie allievi e una juniores maschili.
A Bortolamai Francesco, Pignattari Giorgio, Bisenic’ Nikola, Owusu Edmund, Girgio Marco e Lovato Daniele vanno i complimenti dell’Istituto Da Schio per la classifica al 3° e 4° posto e per l’impegno e il fair play dimostrato.
Un ringraziamento particolare al prof. Curti Carlo, ex insegnante del nostro Istituto, che ha messo a disposizione le proprie competenze per migliorare il grado di allenamento dei ragazzi.


lunedì 8 aprile 2013

Alla mensa della Caritas per la distribuzione dei pasti

Mercoledì 3 aprile si è svolto l’incontro con la Caritas Diocesana Vicentina e gli allievi delle classi terze del settore enogastronomico, per preparare le basi necessarie alla realizzazione di un progetto di collaborazione e volontariato. L’idea di promuovere questo sodalizio è nata al Comitato Genitori del nostro Istituto ed ha avuto il positivo appoggio della Dirigenza.

“L’obbiettivo che si vuole perseguire, commenta il prof. Zanin, è quello di realizzare, con la collaborazione degli allievi, un pranzo e un servizio di distribuzione alle persone che attualmente vivono ai margini della società.

Questo impegno, su base volontaria, vedrebbe la nostra scuola impegnata una volta al mese presso la cucina della “Casa Santa Lucia” in via Pasi a Vicenza, nella realizzazione di circa 100 pasti da distribuire nella sala agli ospiti della struttura. Per questo anno la Caritas ci ha proposto la sola data del 15 aprile, visti anche i già numerosi impegni assunti dalla scuola; per i ragazzi dell’enogastronomico sarà una prova che servirà ad organizzare al meglio l’attività, in vista del prossimo anno scolastico”.

Per l’incontro di presentazione sono stati coinvolti tutti gli allievi del corso di cucina delle classi terze, al fine di far conoscere l’iniziativa, capire l’interesse dei ragazzi ed apprendere di cosa si occupa la Caritas Diocesana Vicentina ed in particolare a quali persone ci si rivolge nella struttura dove poi si andrà ad operare. Il corso è stato tenuto da tre operatori della Caritas che, anche con l’aiuto di diapositive, hanno cercato di far conoscere ai ragazzi chi sono gli “invisibili” della nostra società, coloro ai quali la Caritas si rivolge.

Gli allievi si sono dimostrati molto interessati ed in molti hanno dato la loro disponibilità al progetto; alcuni vi parteciperanno nella giornata del 15 aprile, gli altri lo faranno nel corso del prossimo anno scolastico.

“Crediamo sia un’esperienza formativa e personale molto importante per i nostri ragazzi che potranno sperimentare le proprie capacità per maturare la consapevolezza dell’importanza del servizio e del volontariato” conclude il prof. Zanin.

Buon lavoro ragazzi!!!


sabato 6 aprile 2013

Lotta alla mafia e legalità

Incontro del 15 marzo 2013 con gli studenti delle quarte dell’I.I.S. Almerico Da Schio con il sig. Caniglia imprenditore agricolo siciliano e l’avvocato Rodighiero sul tema “Lotta alle mafie e legalità”.

Nell’incontro il sig. Caniglia ha spiegato come con il rifiuto continuo e la tenacia è riuscito a contrastare il tarlo della mafia ed ha così prodotto ricchezza per sé e per i suoi dipendenti, che nel corso degli anni sono aumentati sino a 150 unità.

Purtroppo molti imprenditori non seguono il suo esempio per la paura di ritorsioni, spesso cruente; solo con l’unità, afferma il sig. Caniglia la mafia potrebbe essere sconfitta.




giovedì 4 aprile 2013

Insegnanti spagnoli in visita al Da Schio

Mercoledì 27 marzo scorso il nostro istituto ha ospitato dieci insegnanti provenienti da Elda – Alicante (E) coinvolti in un progetto europeo di mobilità.

La delegazione è stata accolta dal Vicario, prof. Franco Daddelli che, insieme alle ragazze ed i ragazzi della classe 2^BA guidati dal prof. Flavio Allegretta, hanno dato il benvenuto agli ospiti con un aperitivo dai colori spagnoli.

Gli ospiti insegnano in un istituto simile al nostro, l'IES Valle De Elda, e sono venuti a trovarci perché interessati a conoscere come lavorano i docenti del "Da Schio".

Hanno quindi partecipato ad una presentazione della scuola durante la quale sono state descritte loro le principali attività che si svolgono nel nostro Istituto. Spagnoli e italiani, si sa, pensano di potersi capire parlando ciascuno la propria lingua ma se non fosse stato per la traduzione simultanea delle insignanti di Spagnolo gli ospiti non avrebbero potuto apprezzare fino in fondo la presentazione.

L'incontro si è concluso con una visita ai laboratori di informatica ed alle altre aule speciali che hanno molto colpito gli ospiti per la qualità. A fare da guida, cortese e discreta, tra i corridoi del "Da Schio" c'era Alessandra La Iosa della 4^B dell'indirizzo turistico che ha accompagnato la comitiva sin dal suo arrivo.

Il progetto dell'IES Valle De Elda ha poi avuto un seguito il 3 e il 4 aprile giorni in cui la professoressa Amelia Leal, responsabile del dipartimento di commercio, ha affiancato alcune delle nostre insegnanti di Economia Aziendale durante le lezioni per vedere da vicino come si svolge l'attività didattica nelle nostre classi. La sua collega di materie giuridiche ha invece frequentato alcune delle lezioni di diritto.

Gli incontri di questo tipo costituiscono quasi sempre una crescita professionale ed umana per quanti vi partecipano con entusiasmo e da essi spesso nascono ottime collaborazioni. E' possibile perciò che in futuro qualcuno dei nostri alunni possa fare il proprio stage ad Alicante!