da Il Giornale di Vicenza del 16 aprile 2013
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La mensa di Casa Santa Lucia |
Da studenti che imparano a cucinare a volontari che si mettono a disposizione dei più deboli. Gli allievi dell’alberghiero del Da Schio insieme alla Caritas Diocesana danno vita ad un progetto di solidarietà che è stato tenuto a battesimo ieri, giornata in cui i ragazzi invece di andare a scuola hanno preparato da mangiare nelle cucine della mensa di Casa Santa Lucia, la struttura di via Pasi che accoglie i bisognosi. L’iniziativa che è stata proposta dal Comitato genitori del Da Schio e ha subito trovato appoggio nel preside Giuseppe Sozzo, coinvolge gli alunni delle classi terze dell’enogastronomico i quali si impegneranno a portare avanti il servizio anche il prossimo anno scolastico. In sostanza una o più volte al mese, a seconda degli impegni scolastici, gli studenti si metteranno ai fornelli e prepareranno con le loro mani i pasti che verranno poi serviti a chi non può contare su cibo e alloggio.
«L’obiettivo - spiega Roberto Zanin, docente di cucina al Da Schio - è quello di realizzare un pranzo e un servizio di distribuzione destinato alle persone che per problemi economici o di relazione vivono ai margini della società. Questo impegno, su base volontaria, vedrebbe la nostra scuola in prima linea una volta al mese all’interno di Casa Santa Lucia da dove usciranno circa cento pasti da distribuire nella sala agli ospiti della struttura. La ‘prova’ di ieri servirà ad organizzare al meglio l’attività per il prossimo anno scolastico».
Il progetto è stato presentato agli studenti da tre operatori Caritas che con l’aiuto di diapositive hanno illustrato le attività destinate agli “invisibili”.
AN.MA.